Inaugurazione dell’anno scolastico al Liceo Valdese di Torre Pellice: sport e cultura, una sinergia vincente

Sabato 28 settembre, il Liceo Valdese ha dato il via al nuovo anno scolastico con una cerimonia che ha posto al centro della riflessione il rapporto tra sport e cultura. Due elementi fondamentali che, come è emerso dagli interventi, non si escludono a vicenda, ma si completano e rafforzano.

Lo sport a Torre Pellice: una tradizione che vive ogni giorno

A Torre Pellice lo sport è una parte viva e vibrante della comunità. A confermarlo è stata la sindaca di Torre Pellice, il territorio ha una lunga storia di promozione e valorizzazione delle attività sportive, che trova espressione in iniziative come la recente “Sport City Day” o il passaggio della fiaccola delle Universiadi. Lo sport, infatti, non è solo competizione o prestazione, ma un vero e proprio veicolo di educazione e crescita personale, ed il percorso scolastico del Liceo tutto, non solo l’indirizzo sportivo, rappresenta appieno questo aspetto.

Essere “atleti della vita”

A tal proposito, la pastora Erica Tomassone ha invitato gli studenti a considerarsi “atleti della vita”. Nel suo intervento, ha sottolineato come i risultati più importanti non si ottengano per caso, ma con dedizione e impegno costante. È una lezione che va oltre il campo sportivo e che può essere applicata a qualsiasi ambito della vita: lavoro, studio e rapporti interpersonali richiedono la stessa costanza e determinazione.

Un anno per crescere insieme: il rendiconto della preside

La preside ha poi preso la parola per fare un bilancio dell’anno passato e delineare le novità di quello appena iniziato. Ha definito l’anno scolastico trascorso come un momento cruciale in cui i docenti hanno lavorato in sinergia per rafforzare la didattica (sia da un punto di vista contenutistico che metodologico) e per valorizzare i talenti degli studenti. Tra le iniziative più apprezzate, vi è l’alternanza dei laboratori di indirizzo e quelli trasversali, che spaziano dal cinema e dal teatro alla scrittura creativa, dai laboratori scientifici all’atelier d’arte. Inoltre, grazie ai laboratori di indirizzo, gli studenti rafforzano le competenze legate alle materie caratterizzanti del proprio indirizzo acquisendo conoscenze e strumenti e facendo esperienze sul territorio. Questa formula sarà ulteriormente potenziata, rispondendo all’entusiasmo e alla partecipazione attiva degli studenti.

Le uscite didattiche, che rafforzano anche l’uso delle lingue straniere, continueranno ad essere parte integrante dell’offerta formativa del liceo, ampliando gli orizzonti culturali degli studenti e stimolando il confronto con realtà diverse. L’educazione civica rimane un pilastro centrale, con eventi importanti come lo sono stati l’incontro con Gustavo Zagrebelsky e iniziative mirate alla sensibilizzazione contro la violenza di genere.

Il legame tra scuola e territorio: “Il nostro punto di vista”

Il Liceo Valdese non si ferma mai, nemmeno d’estate. La collaborazione con gli enti sul territorio – la Fondazione Centro culturale valdese e l’Ufficio Beni culturali della Tavola valdese  è un esempio di come la scuola non sia solo un luogo di apprendimento, ma un motore di crescita per l’intera comunità. Tra i progetti in corso, spicca la creazione di una scuola museo, che testimonia la volontà di coniugare la valorizzazione del passato con la costruzione di un futuro condiviso.

La campagna “Il nostro punto di vista” punta proprio a questo: valorizzare il ruolo degli studenti e della scuola come parte integrante del tessuto sociale e culturale del territorio. È un invito a prendere posizione, a essere protagonisti attivi del cambiamento, sia dentro che fuori le aule scolastiche.

Le testimonianze degli studenti: imparare dagli errori per crescere

Il momento più toccante è stato quando le ragazze di quinta hanno condiviso il racconto del loro percorso scolastico. Partendo dagli anni difficili segnati dalla pandemia, hanno ricordato quanto sia importante non solo il risultato finale, ma anche il viaggio, con tutte le sue sfide e imperfezioni. Hanno incoraggiato i compagni più giovani a non aver paura di sbagliare, a mettersi alla prova, e soprattutto a godersi ogni momento del loro cammino formativo.

Una scuola dell’imperfezione: il sogno del presidente del Comitato di Gestione

Roberto Canu, presidente del Comitato di Gestione, ha colto l’occasione per lanciare un messaggio contro la ricerca della perfezione a tutti i costi. Ha sognato una “scuola dell’imperfezione”, dove il coraggio di sbagliare diventi una virtù, in un mondo che spesso ci spinge verso l’infallibilità. Cadere, ha detto, non è solo inevitabile, ma necessario: è da terra che si possono raccogliere le lezioni più preziose.

Lo sport come cultura: l’intervento di Mauro Berruto

Ospite d’onore della giornata è stato Mauro Berruto, allenatore di volley e ora europarlamentare, che ha sottolineato il ruolo dello sport nella storia e nella cultura. Tracciando un parallelo tra i giochi olimpici antichi e moderni, ha ricordato quanto lo sport sia un linguaggio universale, capace di superare ogni crisi. Berruto ha anche parlato di sport come un diritto di tutti e tutte.

Ha evidenziato l’importante passo compiuto dal parlamento italiano nel riconoscere, attraverso la modifica dell’articolo 33 della Costituzione, il valore dello sport come strumento di benessere psicofisico e sociale, consegnando la copia della Costituzione aggiornata alla nostra preside. 

Gli auguri per il nuovo anno

L’inaugurazione si è conclusa con la consegna delle borse di studio agli studenti più meritevoli, simbolo del riconoscimento del loro impegno. Il messaggio finale è stato chiaro: lo sport e la cultura non si escludono a vicenda, ma insieme creano una società più forte e consapevole. L’augurio per l’anno scolastico è quello di continuare a coltivare con passione e costanza tutte le opportunità offerte, in aula, nel territorio e nella vita quotidiana. Buon anno scolastico a tutti e tutte!

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